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ELEZIONE DEI MEMBRI DEL PARLAMENTO EUROPEO SPETTANTI ALL'ITALIA DA PARTE DEI CITTADINI DELL'UNIONE EUROPEA RESIDENTI IN ITALIA

Pubblicata il 21/02/2024
Dal 21/02/2024 al 12/03/2024

In occasione delle prossime elezioni del Parlamento Europeo, che in Italia si svolgeranno l'8 e 9 giugno 2024, anche i cittadini degli altri Paesi dell’Unione Europea potranno votare in Italia per i membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia, inoltrando apposita domanda al Sindaco del Comune di residenza.

La domanda, il cui modello è disponibile sia presso il Comune che sul sito internet del Ministero dell’Interno all’indirizzo: https://dait.interno.gov.it/elezioni/optanti-2024, dovrà essere presentata agli uffici comunali o spedita mediante raccomandata entro l ‘11marzo 2024.

Nel primo caso, la sottoscrizione della domanda, in presenza del dipendente addetto, non sarà soggetta ad autenticazione; in caso di recapito a mezzo posta, invece, la domanda dovrà essere corredata da copia fotostatica non autenticata di un documento di identità del sottoscrittore (art. 38, comma 3, del DPR 28/12/2000, n. 445).

Nella domanda – oltre all’indicazione del cognome, nome, luogo e data di nascita – dovranno essere espressamente dichiarati:

- la volontà di esercitare esclusivamente in Italia il diritto di voto;

- la cittadinanza;

- l’indirizzo nel comune di residenza e nello Stato di origine;

- il possesso della capacità elettorale nello Stato di origine;
- l’assenza di un provvedimento giudiziario a carico, che comporti per lo Stato di origine la perdita dell’elettorato attivo.

L'istanza non deve essere presentata dai cittadini dell'Unione che siano stati già iscritti nella lista aggiunta in occasione delle precedenti elezioni europee e che non abbiano revocato tale iscrizione.

L'eventuale trasferimento di residenza in altri comuni italiani di cittadini UE già iscritti determina l'iscrizione d'ufficio nelle liste aggiunte del comune di nuova residenza.

Gli elettori UE, cittadini dei seguenti Stati:
Austria (AT), Belgio (BE), Bulgaria (BG), Repubblica Ceca (CZ), Cipro (CP),Germania (DE), Danimarca (DK), Estonia (EE), Spagna (ES), Finlandia (FI), Francia (FR), Grecia (GR), Croazia (HR), Ungheria (HU), Irlanda (IE), Lituania (LT), Lussemburgo (LU), Lettonia (LV), Malta (MT), Paesi Bassi (NL), Polonia (PL), Portogallo (PT), Romania (RO), Svezia (SE), Slovenia (SI) e Slovacchia (SK) - i cui Stati di appartenenza hanno reso disponibile la traduzione della domanda - potranno utilizzare un modello bilingue (italiano e lingua di origine); tutti gli altri avranno comunque a disposizione un modello bilingue in italiano e inglese (IT-EN).
 


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